Descrizione

Barrosu Riserva Franzisca 2020 G. Montisci

Barrosu Riserva Franzisca proviene dalle vigne più vecchie, 90 anni circa d’età. Cannonau in purezza che macera 25 giorni sulle bucce e viene poi sottoposto a follatura manuale. Affina due anni in botte grande.

L’azienda nasce circa vent’anni fa, dopo che Giovanni Montisci eredita un vecchio vigneto e inizia con passione a scoprire i segreti della vigna. Dopo circa 15 anni di prove in cantina e vendita di vino sfuso, nel 2004 decide di imbottigliare Barrosu, il Cannonau che presto si guadagna la DOC oltre che il consenso del pubblico. Del resto, dice Giovanni: “Era talmente buono che finivo per vantarlo sempre. Da qui prese il nome Barrosu”

Barrosu riserva Franzisca 2020 cannonau d.o.c Mamoiada

Rosso rubino inpenetrabbile con riflessi viola,ricco di profumi di frutti maturi che ricordano la macchia meditterranea e le grosse ciliegie della barbagia,   caldo morbido e avvolgente, al palato restituisce tutto ciò che il cannonau impiantato ad alberello. si abbina con la cucina tipica del centro Sardegna , carni rosse cotte alla brace formaggi stagionati come il fiore sardo d.o.p. di Gavoi con stagionatura di 18 mesi

bottiglia da 75 cl contiene solfiti

Barrosu Riserva Franzisca 2020 G. Montisci

Barrosu Riserva Franzisca comes from the oldest vineyards, around 90 years old. Pure Cannonau which macerates for 25 days on the skins and is then subjected to manual punching. Refines for two years in large barrels.

The company was born about twenty years ago, after Giovanni Montisci inherited an old vineyard and passionately began to discover the secrets of the vineyard. After about 15 years of testing in the cellar and selling bulk wine, in 2004 he decided to bottle Barrosu, the Cannonau which soon earned the DOC as well as the approval of the public. After all, Giovanni says: “It was so good that I ended up always boasting about it. From here it took the name Barrosu”

Barrosu reserve Franzisca 2020 cannonau d.o.c Mamoiada

Impenetrable ruby red with purple reflections, rich in aromas of ripe fruits reminiscent of the Mediterranean scrub and large Barbagia cherries, warm, soft and enveloping, on the palate it gives back everything that the Cannonau planted in a small tree. it goes well with the typical cuisine of central Sardinia, grilled red meats and mature cheeses such as Fiore Sardo D.O.P. of Gavoi aged for 18 months

75 cl bottle contains sulphites

Cannonau

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Cannonau
Grappolo di Cannonau
Dettagli
Sinonimi	Alicante N., Tocai Rosso N., Garnacha Tinta, Granaccia, Grenache, Cannonao, Gamay (ai soli fini della designazione dei vini DO e IGT della Provincia di Perugia)
Paese di origine	Italia
Colore	bacca nera
Italia
Regioni di coltivazione	Sardegna Abruzzo
DOC	Cannonau di Sardegna Mandrolisai
IGT	Barbagia Colli del Limbara Isola dei Nauraghi Marmilla Nurra Ogliastra Parteolla Planargia Provincia di Nuoro Romangia Sibiola Tharros Trexenta Valle del Tirso Valli di Porto Pino
Spagna
Francia
Ampelografia
Caratteristiche della foglia	Media, orbicolare, reniforme, pentalobata o trilobata
Caratteristiche del grappolo	Medio, cilindrico o conico
Caratteristiche dell’acino	Sferoidali
Degustazione
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=051

Il Cannonau (altrimenti detto Cannonao)^[1][2], Garnacha in spagnolo, Grenache in francese) è il vitigno a bacca nera più diffuso in Sardegna.

La coltivazione di questo vitigno è diffusa in tutta l’isola ma concentrata nelle zone più centrali del territorio.

Fino a poco tempo fa non se ne conosceva con certezza l’origine e la maggior parte degli esperti lo riteneva importato dalla penisola iberica. Tuttavia recenti studi^[3] hanno dimostrato la sua endemicità, infatti resti di vinaccioli risalenti a 3200 anni fa sono stati ritrovati in diverse zone dell’isola (ad esempio a Sa Osa – nella valle del Tirso, sulle colline di Sardara – a nord di Cagliari, a Villanovafranca e nel villaggio nuragico Duos Nuraghes di Borore in provincia di Nuoro), tale fatto fa ritenere il Cannonau come il vino più antico del Bacino del Mediterraneo.

Il risultato di analisi già condotte da laboratori spagnoli hanno dimostrato che il Cannonau, che si riteneva “fosse stato importato nel 1400 dalla Spagna, ha in realtà origini autoctone”. (Informazione tratta dal sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).

Sinonimi ammessi in Italia: Alicante N., Tai rosso N., Garnacha Tinta, Granaccia, Grenache, Gamay del Trasimeno o Gamay Perugino^[4].