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Istimau cannonau doc Mamoiada

(3 recensioni dei clienti)

19,00

Istimau cannonau doc Mamoiada 75 cl

Cantina Gianluigi Montisci di Mamoiada

Descrizione

Istimau cannonau doc Mamoiada 75 cl

cannonau istimau rosso rubino quasi impenetrabile con riflessi porpora fruttato e floreale persistente , robusto con una buona consistenza e morbidezza . da degustare con arrosti e primi piatti della cucina barbaricina , ottimo a fine pasto con il formaggio di Gavoi , il fiore sardo dop stagionato 20 mesi.

contiene solfiti

vedi anche Berteru

Il Cannonau (altrimenti detto Cannonao)[1][2]Garnacha in spagnoloGrenache in francese) è il vitigno a bacca nera più diffuso in Sardegna.

La coltivazione di questo vitigno è diffusa in tutta l’isola ma concentrata nelle zone più centrali del territorio.

Fino a poco tempo fa non se ne conosceva con certezza l’origine e la maggior parte degli esperti lo riteneva importato dalla penisola iberica. Tuttavia recenti studi[3] hanno dimostrato la sua endemicità, infatti resti di vinaccioli risalenti a 3200 anni fa sono stati ritrovati in diverse zone dell’isola (ad esempio a Sa Osa – nella valle del Tirso, sulle colline di Sardara – a nord di Cagliari, a Villanovafranca e nel villaggio nuragico Duos Nuraghes di Borore in provincia di Nuoro), tale fatto fa ritenere il Cannonau come il vino più antico del Bacino del Mediterraneo.

Il risultato di analisi già condotte da laboratori spagnoli hanno dimostrato che il Cannonau, che si riteneva “fosse stato importato nel 1400 dalla Spagna, ha in realtà origini autoctone”. (Informazione tratta dal sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).

 

 rosso rubino quasi impenetrabile con riflessi fruttati violacei e floreali persistenti, robusto di buona consistenza e morbidezza. da gustare con arrosti e primi piatti della cucina barbaricina, ottimo a fine pasto con il formaggio di Gavoi, il fiore sardo dop stagionato 20 mesi.

contengono solfiti

 

Il Cannonau (altrimenti detto Cannonao)[1][2], Garnacha in spagnolo, Grenache in francese) è il vitigno a bacca nera più diffuso in Sardegna.

La coltivazione di questo vitigno è diffusa in tutta l’Isola ma concentrata nelle zone più centrali del territorio.

Fino a poco tempo fa non si conosceva con certezza la sua origine e la maggior parte degli esperti riteneva fosse importato dalla penisola iberica. Tuttavia studi recenti[3] hanno dimostrato la sua endemicità, infatti resti di vinaccioli risalenti a 3200 anni fa sono stati rinvenuti in varie zone dell’isola (ad esempio a Sa Osa – nella valle del Tirso, sulle colline di Sardara – a nord di Cagliari, a Villanovafranca e nel villaggio nuragico Duos Nuraghes di Borore in provincia di Nuoro), questo fatto ci porta a considerare il Cannonau come il vino più antico del bacino del Mediterraneo.

Il risultato di analisi già condotte da laboratori spagnoli hanno dimostrato che il Cannonau, che si credeva “importato nel 1400 dalla Spagna, ha in realtà origini autoctone”. (Informazioni tratte dal sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali).

 

Informazioni aggiuntive

Peso 1,3 kg

3 recensioni per Istimau cannonau doc Mamoiada

  1. Angela Mura

    ho bevuto Istimau a Gavoi in enoteca, una bella serata con amici,

  2. stefano

    ottimo cannonau di Mamoiada

  3. Salvatore Marchesini

    mi sono fermato a Gavoi per lavoro e ho trovato l’enoteca Cantina Garau nella via principale del paese, ho acquistato Istimau come consigliato dal proprietario dell’enoteca, ottimo vino rosso di Mamoiada.
    Enoteca davvero ben fornita di ottime ettichette

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